
25 Gennaio 2024
Manifestazione
Contro il nuovo inceneritore
Sabato 25 gennaio si terrà la manifestazione contro l'ampliamento dell'incenerito di Castiraga Vidardo. Il corteo partirà da Castiraga Vidardo, in Piazza S.F. Cabrini, e arriverà a Sant’Angelo Lodigiano, in Piazza della Libertà. Parteciperanno cittadine e cittadini di tutti i Comuni del lodigiano, amministratori di ogni forza politica e le realtà del territorio impegnate sui temi dell'ambiente e del territorio. E’ importante partecipare numerosi a questa manifestazione, per testimoniare ancora una volta il grande e netto rifiuto delle lodigiane e dei lodigiani, insieme con le istituzioni, all’ampliamento dell'inceneritore Ecowatt della società Itelyum. Da diversi mesi le cittadine e i cittadini di Castiraga Vidardo e dei paesi limitrofi, insieme a tutto il Lodigiano, stanno ribadendo con forza la propria contrarietà al progetto di ampliamento dell’inceneritore Ecowatt di proprietà della società Itelyum, situato a Castiraga Vidardo, in pieno paese, vicino a insediamenti residenziali e scolastici (in particolare, a 200/400 metri da asilo nido, scuola materna e primaria). Se realizzato, questo ampliamento renderebbe l’inceneritore lodigiano il terzo più grande della Lombardia: il progetto prevede l’ampliamento della linea di trattamento di biomasse e rifiuti non pericolosi da 35.000 tonnellate a 45.000 tonnellate l’anno, e l’aggiunta di due nuove linee di trattamento di rifiuti pericolosi per 100.000 tonnellate annue complessive. In sostanza, se l’iter andrà a buon fine, l’impianto sarà quadruplicato passando quindi da 16 a 400 codici CER (ossia 400 tipologie di rifiuti). Non si tratta quindi di un semplice ampliamento, ma di un vero e proprio nuovo impianto, le cui dimensioni diventerebbero 190 metri per 74, arrivando a toccare l’altezza di 55 metri, con un impatto visivo devastante rispetto all’ambiente circostante. Un impianto che il Lodigiano non può permettersi, per diversi motivi: non c’è nessuna pianificazione regionale questo ampliamento non è regolato da una pianificazione regionale del fabbisogno, che sarebbe molto superiore a quello della nostra regione. la Lombardia ha già 13 impianti, e a Brescia è in funzione uno degli impianti più grande d’Europa. L’ampliamento dell’inceneritore porterebbe anche e inevitabilmente (visto l’aumento notevole della quantità e della tipologia di rifiuti trattati) un massiccio aumento del traffico pesante, con ulteriori ricadute sulla qualità dell’aria che respiriamo e sulle strade che attraversano il Lodigiano. Il lodigiano è situato nel bacino Padano, una delle aree già più inquinate d’Europa. Nel nostro territorio, dunque, secondo i dati del Ministero della Salute c’è già una fortissima concentrazione di gas tossici come gli ossidi di azoto, l’ozono e il particolato atmosferico (PM10 e PM2,5), agenti inquinanti che causano gravi danni alla salute di chi vive in queste zone. Il Lodigiano, nello specifico, si trova inoltre a un’altezza sul livello del mare inferiore alle zone confinanti, situazione che lo rende in tutto e per tutto una “buca” nella quale l’intensità del vento, le condizioni di turbolenza degli strati atmosferici e gli effetti delle brezze riducono la diffusione degli agenti inquinanti e il loro trasporto. La battaglia per dire no all’ampliamento dell’inceneritore Ecowatt è importante e sostenuta trasversalmente dai cittadini e dalle forze politiche e le istituzioni del nostro territorio. Ci vediamo sabato 25 gennaio!